Conversazione con: Anna Jones

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Ispirandosi al verde naturale del nuovo colore Bamboo di Le Creuset, la chef vegetariana e scrittrice gastronomica Anna Jones ha creato delle ricette deliziosamente semplici che daranno un tocco di natura ai tuoi piatti grazie agli ingredienti freschi e stagionali.

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Rivisitare un piatto con ingredienti stagionali freschi è un’opportunità per connettersi con la natura, mettendo la sostenibilità al centro della propria cucina. Lo afferma Anna Jones, chef vegetariana e scrittrice gastronomica.

Anna Jones è nota per essere la “voce della cucina vegetariana moderna”. I suoi libri di ricette, i suoi articoli di giornale e le sue ricette mandano in estasi gli appassionati dei suoi deliziosi piatti a base vegetale. Qui, Anna condivide ricette stagionali dal sapore straordinario, buone per noi e anche per il pianeta. Ma prima di tutto, ci parla del percorso culinario che le ha consentito di diventare la chef che è oggi.

Sei passata a un'alimentazione vegetariana 12 anni fa. Cosa ha ispirato questo cambiamento?

All’epoca lavoravo con Jamie Oliver nella sua cucina sperimentale. È stata una fantastica avventura ma cucinavo molto, mangiavo molto, ed ero diventata un po’ stanca del cibo, la cosa che mi ha sempre entusiasmato di più! Avevo bisogno di resettare il mio palato e il mio corpo, quindi ho deciso di seguire una dieta vegetariana per alcune settimane. Quando ho smesso di basare i miei pasti sulla carne e sul pesce, ho scoperto di poter cucinare in un modo più interessante e non me ne sono mai pentita.

Questo ha cambiato il modo in cui ti senti rispetto alla stagionalità e alla sostenibilità del cibo che mangi?

In veste di chef, mi sono sempre concentrata sugli ingredienti stagionali, ma bisogna pensare unicamente ai cibi inerenti ai diversi momenti dell’anno per sapere quale alimento è il migliore da mangiare e in quale momento. I negozi saranno pieni di asparagi, piselli e fave in primavera e l’inverno è la stagione delle zucche, degli ortaggi e dei cavoli.
Penso sia importante essere dei consumatori attivi; è per questo che parlo con il fruttivendolo o con la persona che ripone le verdure nell’apposito reparto al supermercato, controllo le etichette per capire dove vengono coltivati gli alimenti e cerco di comprare prodotti biologici o biodinamici quando possibile. L’ultimo anno ci ha resi tutti più consapevoli del modo in cui la frutta e la verdura che mangiamo arrivano dall’orto alla nostra tavola; e credo che ora apprezziamo il cibo per il suo potere di tenerci in vita.

Qual è lo stile che caratterizza la tua cucina?

I miei piatti sono sempre vivaci e variopinti, forse per il mio passato nel food styling. Inoltre, non mi spaventa combinare idee e cucine diverse. Credo che questo sia dovuto al fatto che mia madre non è un’abile cuoca, quindi non ho imparato da lei. Ho sviluppato il mio stile traendo spunto da vari chef, dai miei amici e dai Paesi che ho visitato. Tutte queste influenze si trovano intrecciate nei miei piatti. Se c’è un filo rosso che lega le mie ricette, è semplicemente il cercare di rendere l’alimentazione vegetariana il più possibile allegra, deliziosa e in grado di unire le persone.
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Come hai creato queste ricette per Le Creuset?

Ho voluto creare piatti a base di ingredienti locali, in modo da rispettare la stagionalità e la sostenibilità come punto centrale, dando poi maggiore carattere con spezie ed erbe. La semplicità e la facilità sono altrettanto importanti. La zuppa di piselli e cocco, per esempio, è il mio salvacena, poiché è pronta in 10 minuti e i suoi ingredienti semplici assicurano un risultato davvero gustoso.
Stavo anche pensando a cosa potrebbe essere adatto per le padelle Le Creuset. A casa, mi piace portare i miei prodotti Le Creuset direttamente dal forno alla tavola. È così che servo la cena almeno tre volte alla settimana. Il koshari al pomodoro e alla cannella è una di quelle ricette che hanno un aspetto fantastico in padella. Cucinare nel tegame basso da 30 cm implica la presenza di un’ampia superficie sia sopra che sotto; il riso diventa croccante sopra e sotto, ma è morbido e soffice al centro.
Il cavolfiore in padella con burro allo zafferano è un piatto davvero furbo. È un ottimo esempio di rosolatura in padella, un metodo che gli chef dei ristoranti usano da sempre ma che non si usa molto a casa. La cottura comincia sul fornello, in modo da ottenere colore e caramellizzazione in padella, e si conclude in forno. La pietanza viene condita con pinoli e con del delizioso burro allo zafferano. Adoro il calore e il sapore unico che lo zafferano regala a questo piatto.

Nella tua cucina, usi ingredienti di campo e naturali?

Dare un tocco naturale ai piatti è un modo fantastico di pensare al cibo, perché abbiamo perso quella connessione con la natura. In alcuni momenti dell’anno è molto facile procurarsi il cibo: prugne, mirtilli, aglio selvatico, fiori di sambuco… Anche se non sei un giardiniere o un contadino, cucinarli e averli a tavola è qualcosa di meraviglioso.

Quali sono i tuoi tre consigli per essere più sostenibili in cucina?

N.1: Riempi il tuo piatto di verdure. È opinione generale che la cosa di maggiore impatto che possiamo fare per il pianeta è basare la nostra dieta sulla frutta e la verdura stagionali e locali.
N.2: Dai un taglio agli sprechi. La seconda cosa più efficace che possiamo fare è assicurarci di non sprecare il cibo che acquistiamo. Prima di andare a far la spesa, fai una rapida verifica di quello che non hai ancora usato. Sostituisci con disinvoltura gli ingredienti simili nelle tue ricette. Ad esempio, usa la patata dolce al posto della patata, e finisci quello che hai prima di comprare dell'altro.
N.3: Pensa all’energia che usi quando cucini. Cucinare in una cocotte o in una padella è una pratica più efficace in termini di dispendio energetico e ti permetterà di risparmiare denaro.
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Qual è la tua verdura preferita e perché?

Tutto dipende dalla stagione. In primavera, adoro i piselli nel loro baccello. In estate, i pomodori maturi (lo so, tecnicamente si tratta di frutta). In autunno, sono una grande fan della zucca. E in inverno del cavolo nero.

Cosa pensi del nuovo colore Bamboo di Le Creuset?

È un verde davvero allegro e "delizioso". Nella mia precedente carriera di food stylist, ho spesso accostato il cibo al colore verde perché questo connubio funziona alla perfezione. Il verde è molto presente, in particolare nell’alimentazione vegetariana. Il colore Bamboo si abbina benissimo a piselli, menta, fave e a tutte le verdure fresche. Sta alla perfezione anche con le verdure color verde scuro, come il kale e la verza.
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Come si può abbinare il set di pentole e casseruole Bamboo nella tua cucina?

Penso sinceramente che la freschezza della tonalità Bamboo potrebbe abbinarsi praticamente a qualunque tipo di arredamento. È un verde davvero naturale; quando si pensa a un giardino pieno di fiori, il verde costituisce lo sfondo di tutti i colori baciati dal sole.
La mia cucina di casa è abbastanza neutra, con tocchi di bianco, marmo e ottone. Ho molte piante ovunque, e i piatti Bamboo di Le Creuset vi stanno benissimo accanto, creando un’impressione di verde lussureggiante ancora maggiore. Ma il Bamboo è un colore magnificamente versatile, che si adatta alla maggior parte degli ambienti.
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Qual è il tuo prodotto preferito Le Creuset e perché?

Ho due padelle Le Creuset e le uso continuamente. Uso la casseruola da 28 cm per saltare in padella, per realizzare piatti di riso come il koshari e per preparare piatti cotti al forno e cibi croccanti – si tratta di un utensile davvero versatile. L’altro è il mio grande classico, la cocotte rotonda. Si tratta della cocotte che preferisco da sempre per la cottura di grandi quantità di cibo; è davvero soddisfacente e resistente. Una volta alla settimana, uso la cocotte per preparare un piatto abbondante – ad esempio, un dhal al limone in primavera e in estate, o una ribollita in inverno. Quella cocotte è come un'amica.
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